92 Istituzioni Livello secondario I skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa ne sociospaziale ( capitolo Livello prescolastico ed elementare, pagina 65) a giustificare l’aumento delle classi eterogenee. Dietro l’aumento costante delle classi eterogenee si nasconde anche un cambiamento nella composizione migratoria del contingente di allievi di lin gua straniera. Negli ultimi 15 anni il numero di giovani provenienti dai paesi di immigrazione tradizionali dell’UE (I, E, GR) si è dimezzato mentre è rad doppiata la percentuale di allievi di lingua straniera provenienti dall’area sud orientale dell’Europa (Turchia compresa) o da altri stati, soprattutto asiatici e africani. La composizione fortemente eterogenea delle classi costituisce oggi una delle maggiori sfide didattiche, metodologiche e sociali della scuola. Classi etero genee per cultura e lingua madre degli allievi esigono un insegnamento dif ferenziato e individualizzato. Le scuole interessate necessitano pertanto di un sostegno specifico e di risorse specialistiche e finanziarie aggiuntive. Nel progetto QUIMS (Qualità delle scuole multiculturali) del Canton Zurigo tali risorse vengono per esempio messe a disposizione e utilizzate da 73 scuole. La scelta delle scuole avviene sulla base di un indice misto calcolato con la per centuale media di allievi alloglotti e stranieri. Se questo indice è superiore al 40% la scuola può usufruire dei provvedimenti citati. Un’ulteriore misura per la presa in considerazione dell’eterogeneità è data dall’attribuzione differen ziata delle risorse alle scuole, per esempio in base all’indice sociale ( capitolo Scuola obbligatoria, pagina 53). La distribuzione degli allievi nelle scuole di tipo omogeneo in base alla loro prestazione si è rivelata un mezzo abbastanza inadeguato poiché i gruppi di apprendimento omogenei (classi) hanno vita breve e non conservano per nulla a lungo andare il loro livello omogeneo di prestazione (Haefeli, SchräderNaef & Häfeli 1979, Moser & Rhyn 1999). Istituzioni Il livello secondario I mira a completare la formazione di base e a dotare il giovane delle risorse necessarie per un apprendimento permanente (CDEP 1995b). Nel contempo il livello secondario I si propone di preparare l’allievo al livello secondario II, vale a dire a un apprendistato o a una scuola di cultura generale o professionale a tempo pieno. Nella maggior parte dei cantoni il livello secondario I inizia con il setti mo anno scolastico e dura di regola tre anni (secondo quanto è contemplato nel concordato HarmoS). Per gli allievi che al termine dei 9 anni di scuola obbligatoria non accedono direttamente alla scuola di livello secondario II è data la possibilità di una soluzione transitoria come il decimo anno scolastico ( capitolo Livello secondario II, pagina 109),cheassicurailprolungamentodi un anno del secondario I. Molteplicità delle strutture orientata verso il modello cooperativo ed integrato In Svizzera, tra i cantoni e in parte anche all’interno di essi, esistono delle grosse diversità a livello di strutture. Utilizzando dei criteri unitari di classifi