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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

258 Efficienza/costi Formazione continua skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa Efficienza/costi In Svizzera nel 2007, gli investimenti diretti nella formazione continua non formale ammontavano complessivamente a 5,3 miliardi di franchi (v. Messer & Wolter 2009b), ossia all’1% del PIL. Questi cinque miliardi e mezzo circa sono finanziati per il 40% dai partecipanti stessi e per quasi un terzo dalle aziende (  grafico 208). In Germania la ripartizione delle spese fra aziende e partecipanti è maggiormente a sfavore di quest’ultimi: nel 2002, il costo medio calcolato in Germania per la formazione continua professionale di 700 euro viene finanziato per due terzi dal diretto interessato e per un ter­ zo da altri (datore di lavoro, Stato, ecc.) (cfr. Beicht, Krekel & Walden 2006). I costi complessivi della formazione continua si suddividono in costi di­ retti (tasse d’iscrizione, apparecchiature di lavoro, documentazione, spese, ecc.) e in costi indiretti, di cui la perdita di guadagno è la componente più importante. La perdita di tempo libero o di ferie nonché lo stress psicolo­ gico (maggiore stress sul lavoro e in famiglia, esaurimento e fatica per l’ap­ prendimento) sono svantaggi che i potenziali partecipanti soppesano con l’utilità promessa. In base ai dati RIFOS risulta che in Svizzera nel 2006 il tempo medio dedicato alla formazione continua (non solo quella formale) era di 52 ore all’anno. Si osservano comunque grosse variazioni e differenze nei gruppi che seguono la formazione (  grafico 209). Oggi i lavoratori contribuiscono ai costi in misura leggermente superiore rispetto a dodici anni fa; la quota di formazione continua interamente a ca­ rico dell’azienda è in lieve diminuzione, ma sono aumentati i finanziamen­ ti misti nei quali l’onere finanziario e temporale è ripartito fra lavoratore e azienda: mentre nel 1996 l’azienda metteva contributi o tempo a dispo­ sizione del 14% dei partecipanti, nel 2006 la percentuale è salita già al 22% (cfr. Messer & Wolter 2009b). In queste forme di finanziamento misto, nella maggior parte dei casi il datore di lavoro assume i costi diretti e il lavoratore mette a disposizione il suo tempo libero. Riflessioni sui costi-benefici L’efficienza della spesa per la formazione continua può essere misurata anche attraverso una valutazione soggettiva del rapporto costi­benefici. Da son­ daggi presso dei partecipanti alla formazione continua in Germania emerge per esempio che spesso i partecipanti non beneficiano delle ricadute della formazione continua, ossia migliori opportunità di lavoro, salari più elevati o maggiore sicurezza del posto di lavoro, nella misura in cui avevano auspicato (Beicht, Krekel & Walden 2006). La valutazione soggettiva dell’utilità dipen­ de fortemente da considerazioni socio­demografiche, ma anche dalla durata e dal costo della formazione continua. Questi studi dimostrano inoltre che il bilancio è di gran lunga più positivo per le donne, i giovani, le persone con maggiori qualifiche e per quelle già occupate. Mentre la grande maggio­ ranza degli intervistati considera l’utilità della formazione continua almeno equivalente o più grande dei costi affrontati, è opportuno sottolineare che ben il 10% ha lamentato vantaggi inferiori ai costi. Questo risultato collima con quelli di altri studi, dai quali emerge che le decisioni prese a livello di formazione continua seguono un comportamento razionale (anche se nel­ le interviste non si può sempre evitare il problema della razionalizzazione 208 Percentuale delle spese per la formazione continua, in base al tipo di finanziamento, 2006 popolazione permanente Dati: UST, calcoli: Forschungsstelle für Bildungs- ökonomie dell’Università di Berna keine Angaben gemischte Finanzierung andere Institutionen Arbeitslosenversicherung arbeitgeber nanziert selbst nanziert autofinanziata finanziata dall’azienda assicurazione contro la disoccupazione altre istituzioni finanziamento misto nessuna indicazione 209 Tempo dedicato alla formazione non formale, in base al livello di formazione, 2006 Dati: UST Esempio di lettura: il 50% delle persone con diplo- ma di livello universitario dedica dalle 16 alle 80 ore all’anno per la formazione non formale. ore all’anno 3.Quartil 2.Quartil università formazione professionale superiore liceo formazione professionale di base scuola dell’obbligo ° quartile ° quartilemediana

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