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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

221Alte scuole pedagogiche Contesto Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 173 Personale docente; cinquantenni ed ultracinquantenni, per regioni, 2003–2007 Percentuale su tutto il personale docente (scuola dell’obbligo) nelle grandi regioni Dati: UST % % % % % % % % % % Zuwachs 2005-07 Zuwachs 2003-05 Anteil 2003 Ticino Zurigo Espace Mittelland Svizzera nord- occidentale Regione del lago Lemano Svizzera orientale Svizzera centrale percentuale su tutto il personale docente percentuale 2003 crescita 2003–05 crescita 2005–07 personale. In Svizzera, negli ultimi anni la percentuale di insegnanti ultracin­ quantenni è aumentata e, secondo i pronostici dell’Ufficio federale di stati­ stica, continuerà a salire per attestarsi al 35% nel 2010. L’invecchiamento del personale docente aumentera ulteriormente il turnover e richiederà quindi maggiori assunzioni (  grafico 173). Il reclutamento di insegnanti dipende inoltre dal numero di allievi, in par­ ticolare dall’evoluzione annuale della popolazione di ragazzi in età scolare. Gli interventi sul rapporto allievi/docenti avvengono con effetto ritardato e, a seconda di un calo o di un incremento, con diversa tempestività (cfr. Grob & Wolter 2007). La flessione registrata nel numero di allievi ( capitolo Scuola obbli­ gatoria, pagina 53) dovrebbe compensare tendenzialmente i pensionamenti dei docenti soprattutto del livello secondario I (UST 2008b). Altri fattori che incidono sulla domanda di insegnanti sono il rapporto allievi/docenti, il numero di lezioni, l’entità del tasso di attività o il grado di occupazione degli insegnanti (OCSE 2002; Santiago 2004). Se si conoscono questi parametri, è possibile stabilire quanti insegnanti è necessario formare ogni anno. I dati attualmente disponibili consentono però solo stime grossolane, poiché scarseggiano per esempio le informazioni sul momento esatto e il numero delle cessazioni del servizio professionale. In base a valori empirici sull’abbandono definitivo della professione, quanti­ ficato al 5%, e tenuto conto del fatto che l’attuale tasso di successo degli stu­ denti delle ASP ammonta all’85% e che il tasso d’ingresso nella professione si attestaal93%( Efficacia,pagina227),risultaunfabbisognoformativodel6% circa. In altri termini, nel prossimo decennio, le alte scuole pedagogiche do­ vrebbero formare ogni anno il 6% dell’attuale corpo docente per poter com­ pensaregliesodi(cfr.esempionellacolonnaadestra; Efficacia, pagina 227). Queste cifre si applicano solo in condizioni normali. Se il contesto istituzio­ nale dovesse cambiare, per esempio con l’introduzione di un numero mag­ giore di lezioni o la riduzione delle dimensioni delle classi, aumenterebbe anche l’entità di rinnovamento necessaria. Si crea un maggiore fabbisogno Tasso di formazione di nuovi insegnanti: secondo le stime dell’UST, il turnover risultante dal ritiro dalla professione degli insegnanti ultracinquantacinquenni (pensionamenti), nei prossimi 10 anni ammonterà in media al 3,2% (UST 2008b). A questo si aggiunge il 2–3% di dimissioni dovute ad altri motivi (cfr. Henneberger & Sousa-Poza 2002; Müller, Benninghoff & Alliata 2005). La quota degli abbandoni definitivi, che devono essere sostituiti da nuovi insegnanti, dovrebbe essere del 5–6%. Il turnover complessivo (incl. cambio di posto di lavoro e ripresa della professione) ammonta attualmente al 10% (UST 2008b). Per raggiungere una quota di ingressi di nuovi insegnanti del 5–6%, le alte scuole pedagogiche dovrebbero formare un numero nettamente più elevato di persone, poiché non tutti gli studenti portano a termine gli studi e iniziano effettivamente a insegnare. Tenuto conto di un tasso di successo dell’85% e di ingresso nella professione del 93%, le ASP dovrebbero quindi formare ogni anno il 6% dell’attuale corpo insegnante.

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